Scheda tecnica:
Titolo: True blood
Tipologia: Serie tv composta da due serie, la prima è terminata con la dodicesima puntata, mentre la seconda è in fase di realizzazione.
Regista: Alan Ball
Cast: Anna Paquin, Rutina Wesley, Ryan Kwanten, Stephen Moyer, Sam Trammell, Michael
Raymond-James, Carrie Preston, Jim Parrack, Alexander Skarsgård, Nelsan
Ellis.
Realizzata nel 2008
Trama presa dal sito www.movieplayer.it
I Vampiri sono una realtà e la loro presenza non è fonte di
preoccupazione per nessuno. I succhiasangue si sono integrati bene
nella società grazie a un siero creato dai Giapponesi chiamato True
Blood. Sookie Stackhouse è una cameriera del Merlotte's, un bar di
proprietà di Sam Merlotte. Sookie e Josh, suo fratello, sono stati
allevati dalla nonna dopo che i genitori sono morti durante
un'alluvione. Sookie possiede il potere della telepatia e trova
gradevole la compagnia dei vampiri perchè li trova 'riposanti' (non
avendo onde cerebrali) e s'innamora di Bill Compton, un affascinante
vampiro.
...
Bla bla bla bla, la trama ad una lettura superficiale di certo non si presenta in maniera molto interessante ne innovativa, la solita storiella in cui una ragazza umana s'innamora del superfico vampiro di turno, mentre tutto il paese è sdegnato da questa relazione.
Ci sono da fare una serie di premesse prima d'introdurre una qualsiasi trama inerente a questa serie tv:
Innanzi tutto l'ambientazione, finalmente niente liceali o studentelli arrapati, qui c'è la vita vera, il lavoro, la difficoltà di portare i soldi a casa, la famiglia, il paese con la sua gente che si ritrova spesso a bere una birra nel solito bar, insomma qualcosa di un pò più studiato rispetto al solito ambiente studentesco.
Ma ciò che più mi ha colpito di questa serie è che sembra attingere a piene mani al mondo di Vampire, il gioco di ruolo, intendo.
Per cui avremo una società cainita, abbastanza interessante, niente croci aglio e brillantini in faccia, i vampiri giovani hanno paura degli anziani, ci sono delle regole che vanno rispettate e l'infrangerle ha delle conseguenze abbastanza spiacevoli. In più a questo trovo assai interesante il rapporto uomini-vampiri com'è gestito.
Nota negativa: la protagonista; Anna Paquin, già vista nella trilogia di X-Men (quella che assorbiva i poteri, tanto per intenderci) sembra non riuscire a scrollarsi di dosso la veste di ragazzina piena di problemi, ma devo ammettere che come attrice è abbastanza capace. Il vero problema è il personaggio ce le hanno affibiato: nevroticao, caotico, fastidioso e di conseguenza eccessivo, a tratti alcune sue scelte di carattere psicologico sembrano troppo forzate ai fini di far quadrare le vicende della storia.
Peccato, perchè il prodotto è buono e dispiace non possa esprimersi al massimo del suo potenziale a causa di un personaggio mal integrato.