Titolo: Spiriti
Autore: Stefano Benni
Editore: Feltrinelli
I commenti e la recensione sono presi dal sito ibs.it
Recensione:
Un romanzo feroce e visionario contro
l’apocalisse quotidiana. Una legione di spiriti diabolici, malvagi,
virtuosi, paranoici e sexy contro il conformismo del Megaconcerto di
Beneficenza e la violenza dei signori della guerra. Non si sa chi
vincerà, ma come dice Stan Hakaleimekalahani "ci sarà gran piangianza e
gran ridanza". Personaggi e interpreti: il presidente dell’Impero John
Morton Max, il cane presidenziale Baywatch, le guardie del corpo Stan e
Owl, il primo generale Bob Ciocia, il re delle armi e degli affari
Hacarus, il re dello show-bisnes e della propaganda Soldout, il re del
virtuale Sys Req, lo spirito della parola Poros il Diplomatico, lo
spirito del fuoco e del bosco Kimala, lo spirito libero Melinda, lo
spirito attore Behemoth, lo spirito cacciatore Aladino, lo spirito dei
tonni Asmodeo, lo spirito delle zanzare Ukobacco, lo spirito oscuro
Enoma, i magici gemelli Salvo e Miriam, l’idolo del rock Rik e i membri
del suo gruppo Crotalo Eremo Tremor, il cantante positivo neoagico
nuoverico Zenzero, il noto complesso britanno I Bi Zuvnot, i comici
Belsito e Sapone, la cantante Madoska, il sindaco moderista Rutalini,
il leader moderato e proprietario di Trivù Berlanga, il duro sergente
Madigan, il duro tenente Korpzynsky, Dio, Elvis Presley e il capo dei
tonni surgelati Musashimaru…
Commenti:
Ci sarà una gran piagnanza e una gran
ridanza.
In queste parole di Stan tutta la filosofia di uno scrittore
fantastico, capace di trascinarmi altrove in un batter d'occhio e di
farmi riflettere. Davvero meraviglioso questo romanzo, magico,
esoterico, fantasioso. E profetico, come gli altri. Un calembour
scatenato degno del miglior Benni, una galleria di personaggi estremi,
fieri e vigliacchi, buoni cattivissimi e cattivi affascinanti. E
Melinda dagli occhi ammalianti.
Ma il vero capolavoro è il finale: Adieu.
Capace di spazzare via tutto, un azzeramento totale. Come auspicava di
Zeno Cosini in "La coscienza di Zeno" solo uno stravolgimento colossale
potrà permettere di ripartire e di ricostruire tutto.
E allora Adieu sia.
Voto: 5 / 5
Il mio commento!
Ho letto questo libro qualche anno fa, quindi è passato il tempo necessario per trasformare i miei ricordi in una sfumata emozione.
Ricordo solamente che l'ho divorato, sia lo svolgimento che il finale mi hanno entusiasmato!
Solo un appunto: il modo migliore per gustarsi questo libro è quello di non aspettarsi nulla, solo facendosi trasportare dall'assurdità dei personaggi e delle vicende si può gustare al meglio le vicende strutturate da quel pazzo vecchietto di Benni!
E' un consiglio un pò generele e superficiale, lo so, ma non sottovalutatelo, perchè mai come con in questo caso può essere azzeccato!