Angizia

Nome: Angizia

Nazionalità: Austriaci

Discografia:

• Ein Toter fährt gern Ringelspiel (2004)
  
• 39 Jahre für den Leierkastenmann (2001)
  
• Das Schachbrett des Trommelbuben Zacharias (1998)
  
• Das Tagebuch der Hanna Anikin (1997)
  
• Die Kemenaten scharlachroter Lichter (1997)
  

Sì, assolutamente impronunciabili, almeno a chi non parla il tetesko.
Mi hanno attratto all'inizio per una loro traccia che ho raccattato per caso (scoprendo poi che non è in nessuno dei loro album, ma bensì in uno split Angizia/Bethzaida).

Tracce generalmente lunghissime (anche 20 minuti), ma ad esempio in "39 Jahre" anche soli due minuti e mezzo. Voci varie ed eventuali, il genere non ho idea di come descriverlo, decisamente fastidiosi al primo ascolto (soprattutto per la strambissima voce da schizofrenico ubriaco del cantante Michael Haas)... se proprio volete concedere loro il beneficio del dubbio, vi straconsiglio di iniziare da "39 Jahre für den Leierkastenmann" (che racconta, se non ho intuito male, la storia di una famiglia ebrea perseguitata durante il nazismo). Il genere è così astruso che quando lo ascoltai la prima decina di volte, senza saperne testi nè altro, credetti fosse la descrizione di uno spettacolo circense (anche se ero conscio della sensazione di tristezza strisciante in sottofondo... POI ho capito perchè).

"Das Tagebuch" (Il Diario di Hanna Anikin) contiene anch'esso delle belle canzoni, a patto di farci l'orecchio.
"Ein Toter" (qualcosa come "I Morti fanno il girotondo"), l'ultimo album, è decisamente il più strano e sbilanciato di tutti (è stato scritto e suonato indubbiamente sotto l'effetto di allucinogeni pesantissimi)... ci sono canzoni macabrissime e il cantato arriva a livelli di follia che non sopporto nemmeno io...